CENTENARIO DELLA INCORONAZIONE DELLA B. V. MARIA ADDOLORATA A
REGINA DELLA COMUNITA’ DI TUSCANIA
Maria Madre – Donna
(didon) A Maria, Madre di Gesù Cristo, si attribuiscono vari titoli. Ogni titolo è dono: Immacolata, Vergine e Madre, Assunta in cielo, Santa, Benedetta fra le donne. Hanno sapore divino.
1. Addolorata e Madre: questo titolo appartiene a te e ad ogni madre. Immagine somigliante di Dio sei tu. Immagine somigliante della persona umana sei tu. Noi siamo immagini somiglianti, ma il vetro del nostro specchio è appannato, offuscato, sfuocato.
Sei tu, Madre, a riassumere la vita umana, la croce quotidiana, le piccole gioie che si susseguono nei giorni, le speranze, le sollecitazioni dei vicini, le dicerie, le lodi, l’ammirazione, la sfiducia.
Nelle domande che tu hai fatto a Gesù sono le nostre domande. Nei tuoi perché sono i nostri perché. leggi tutto…
Perchè celebrare un centenario
Più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto gli avvenimenti del passato hanno una forte incidenza nella nostra vita oggi, il presente, fatto di avvenimenti belli e tristi. Cento anni fa la fede di un sacerdote Mons. Domenico Brizi, tuscanese doc (foto alla fine), figlio di contadini, da sacerdote novello cominciò ad arare la terra della Parrocchia di San Giovanni nei cui solchi seminò Fede e Speranza; sì, la prima guerra mondiale aveva lasciato tanti vuoti e tanta sofferenza; avevamo necessità, più che di pane, di speranza; ma la speranza da sola non riesce a compiere i miracoli della vita senza la Fede. Allora ecco la predicazione di questo giovane Sacerdote innamorato di Maria (sua è la bellissima preghiera alla Madonna della fiducia venerata nella cappella del Seminario Romano dove studiò e divenne Sacerdote: leggi tutto…
Perchè dell’incoronazione (2)
Per l’inizio del nuovo anno scolastico 2022-2023
MESSAGGIO di AUGURIO DEL VESCOVO ORAZIO FRANCESCO AGLI STUDENTI
Si apre un nuovo anno di sicuro impegno nelle Comunità scolastiche di ogni ordine e grado. Molti docenti sono già impegnati nella immediata preparazione attraverso aggiornamenti, in particolare quello sulla empatia: un sentiero reso ancor più necessario per mettere a fuoco il difficile campo delle vicende emozionali, affettive e relazionali di ragazzi e giovani. Un ambito in cui sono chiamate tutte le componenti, tra cui la famiglia, a trovare un terreno fecondo che possa far germogliare fecondi frutti per tutti. Ferve un’attesa creativa che responsabilizza le Comunità scolastiche, dove si incrociano lavoro, formazione, prove, esperienze che aprono alle speranze di un futuro da preparare con la massima cura e disponibilità; ma, soprattutto, chiama a rinnovato impegno, malgrado evidenti difficoltà, le diverse persone che le incarnano: Studenti, Dirigenti scolastici, Docenti, Amministrativi, Personale Ata. La Scuola è una Comunità speciale che forma alla vita, alla preparazione mirata e funzionale ad un cammino di qualificazione della persona e delle sue qualità umane, sociali e professionali.
All’inizio di questo nuovo anno scolastico, desidero augurare a tutti, con particolare vicinanza, relazioni improntate al rispetto e alla stima; esperienze condivise che fanno crescere nella sensibilità civile e sociale; impegno e dialogo per creare, nella specificità del proprio ruolo, un clima sereno e costruttivo.
Agli studenti auguro entusiasmo operoso; alle Famiglie vera collaborazione con le varie componenti scolastiche; ai Dirigenti, tensione positiva per la qualificazione del cammino di tutta la Comunità scolastica; ai Docenti, rinnovata passione nel proprio ruolo; al Personale amministrativo e Ata un lavoro sereno e proficuo per il bene di tutti. Di vero cuore auspico un anno, in serenità e salute, fecondo di frutti, assicurando la personale vicinanza e collaborazione in un contesto vitale decisivo per tutti.
Il Vescovo
+ Orazio Francesco Piazza
XXIV DOMENICA T. O. A. 17 SETTEMBRE 2023
XXIV DOMENICA T. O. A. 17 SETTEMBRE 2023
Siracide 27,33 – 28,9 (NV) [gr. 27,30 – 28,7]; Salmo 102 (103); Romani 14,7-9; Matteo 18,21-35
Perdono da chiedere e donare
1. Perdona chi ti fa soffrire.
In A. T. la coscienza del perdono avanza lentamente nel popolo di Dio. Caino erra nel dire: «Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono»: il primo passo da compiere sul cammino del perdono è credere che il peccato non è mai tanto grande da non poter esser perdonato. Il Profeta Isaia dice: «Tu non perdonare loro». Ed il profeta Geremia domanda: «Perché ti dovrei perdonare?». leggi tutto…
INDICAZIONI PASTORALI SULLA CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTI
PREMESSA
MATRIMONI, PROVENIENZA DEI NUBENDI E LUOGHI DELLA CELEBRAZIONE
UNZIONE DEGLI INFERMI
MATROMONIO E BATTESIMO DEI FIGLI
CELEBRAZIONE DELLE ESEQUIE
CONSIDERAZIONI FINALI
Le famiglie Nodler ed Eusepi e la venerazione della Madonna Addolorata
di Mauro Loreti
Già dal 1772 e fino al 1785 Don Isidoro Eusepi fu uno dei canonici della cattedrale di San Giacomo Maggiore Apostolo di Toscanella, così allora si chiamava Tuscania. La sua famiglia proveniva dalla zona di Urbino . Nel 1776 l’austriaco Cristoforo Nodler, figlio di Paolo, nato nel 1737, cittadino di Toscanella, dopo aver sposato l’8 febbraio 1773 Maria Domenica fu Matteo Briganti di Canino, nata nel 1747, nel viaggio di nozze, … leggi tutto

MAURO LORETI
Testimonianze storico-religiose di Tuscania
VANGELO
Domenica 17 settembre
XXIV Tempo Ordinario
DON LAMBERTO
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