Comunità Parrocchiale Tuscania

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Domenica 31 marzo – Resurrezione del Signore

Messa della notte: Romani 6,3-11; Salmo 117 (118); Marco 16,1-7
Messa del giorno: Atti 10,34a.37-43; Salmo 117 (118); Colossési 3,1-4; 1Corìnzi 5,6-8; Giovanni 20,1-9

«Gesù Cristo è Signore!»: è Risorto; è Qui.

Notte del Sabato Santo
“Questa è la notte in cui Cristo, spezzando i vincoli della morte, risorge vincitore dal sepolcro.
O notte beata. O notte veramente gloriosa.
Questa è la vera Pasqua”. È questa la fede dei credenti in Cristo che, fino a quella notte, «non avevano ancora compreso la Scrittura, che egli doveva risorgere dai morti». (altro…)

La settimana santa: 24-31 marzo 2024

Ingresso di Gesù a Gerusalemme, Cena, Passione, Pasqua di Resurrezione
Quasi una cronologia
DOMENICA DELLE PALME: Gesù parte da Betania, passa da Betfage poco distante, presso il Monte degli Olivi dove piange su Gerusalemme; invia due discepoli a prendere un’asina ed il suo puledro.
I due discepoli vanno, slegano l’asina ed il puledro. A chi domanda spiegazioni, rispondono: «Il Signore ne ha bisogno». Gesù sale sul puledro; attorno a lui nasce la festa, apparente gloria di qualche ora: «Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene!».
Entrando in Gerusalemme, Gesù, accetta l’esultanza dei semplici e dei bambini e riceve la disapprovazione dei potenti. Il complotto, contro Gesù, si fa forte e si organizza. Ben lo comprende Gesù che, la sera, esce dalla città con i Dodici e si reca di nuovo a Betania dove passa la notte.
Non è questa l’Ora di Gesù, non è un trionfo: momento di gloria donato da umili e fanciulli, senza il cuore malato. (altro…)

DOMENICA DELLE PALME – PASSIONE DEL SIGNORE – B 24 MARZO 2024

Marco11,1-10; Isaìa 50,4-7; Salmo 21; Filippési 2,6-11; Marco 14,1 – 15,47
«Gesù Cristo è Signore!»
“Ad te solo, Altissimo, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare”. Dal Cantico delle Creature di S. Francesco una riflessione: qualcuno si può sentir adeguato agli eventi della Cena, della Passione, della Morte e della Resurrezione di Gesù? Qualcuno ha la capacità di amare come Gesù ama?
Una giornata di popolo plaudente termina in promessa di tragedia. Non servono applausi a «Cristo Gesù, che, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma assunse una condizione di servo, diventando simile agli uomini». (altro…)

V DOMENICA DI QUARESIMA – Anno B – 17 MARZO 2024

Geremìa 31,31-34; Salmo 50 (51); Ebrei 5,7-9; Giovanni 12,20-33
È giunta l’Ora
È vicina la Pasqua: è l’Ora di Gesù. Che l’Ora di Gesù, Passione e Resurrezione, divenga l’Ora dei credenti.
È errato cercare salvezza nell’uomo. Decidersi e bussare al cuore: «Vogliamo vedere Gesù».
Si va a Gesù per mezzo dei fratelli: «Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù».
Gesù Cristo annuncia: «Verranno giorni nei quali concluderò un’Alleanza Nuova». Quale sarà la novità? «Porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore». L’Antica Alleanza era basata sulla Legge. (altro…)

IV DOMENICA DI QUARESIMA – A nno B – 10 MARZO 2024

Cronache 36,14-16.19-23; Salmo 136 (137); Efesìni 2,4-10; Giovanni 3,14-21
Dio è Amore che dona Salvezza
Chi non accoglie il dono di Dio «è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio». Non credi, non perché hai fatto qualcosa di proibito, ma perché non ami e non vuoi riconoscere la luce che è in te. «E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce». «Le opere» di chi non accoglie la luce «sono malvagie». «Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce». Il non voler cercare verità è causa di mancanza di luce, di vita, di Amore. Nell’Amore c’è luce sufficiente ad «illuminare ogni uomo che viene in questo mondo». (altro…)

III DOMENICA DI QUARESIMA – Anno B – 03 MARZO 2024

Èsodo 20,1-17; Salmo 18 (19); 1Corìnzi 1,22-25; Giovanni 2,13-25
Abbandonarsi in Dio
1. Nelle Scritture dell’A.T. è scritto: «Io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso». La gelosia di Dio è chiarita così: «Non avrai altri dèi di fronte a me»; «Non ti farai idolo né immagine alcuna»; «Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai».
Lungo la vita nel deserto, per giungere alla Terra Promessa, il popolo ebraico comprende che il «Dio geloso» non è egoista, ma si mostra severo soltanto con «coloro che lo odiano».
2. Sempre in A.T. è scritto: «Sono apparso ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe come Dio onnipotente, ma con il mio nome di Signore non mi son manifestato a loro». Agli antichi Padri Dio non sé è manifestato completamente né ha rivelato il suo Nome. Quale è il Nome vero di Dio? (altro…)