Comunità Parrocchiale Tuscania

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IV DOMENICA T. O. B. 28 GENNAIO 2024

Deuterònomio 18,15-20; Salmo 94 (95); 1Corìnzi 7,32-35; Marco 1,21-28
Parola e Corpo
Dio creò l’Uomo come sua ‘immagine somigliante’: Non un essere ‘diviso’ tra corpo ed anima; nessuna contrapposizione tra valori spirituali e valori fisici. La persona umana, nel suo valore corporeo, non è alternativa a Parola: si ascolta con le orecchie, si parla con la bocca, si tocca con le mani. Il corpo è per l’odore ed il sapore forte della Parola. Dio manda Parola, fatta Carne, e noi la chiamiamo Gesù: «Il Signore, tuo Dio, susciterà per te un profeta. A lui darete ascolto». «Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto» e se «il profeta avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta dovrà morire». (altro…)

III DOMENICA T. O. B. 21 GENNAIO 2024 – FESTA DELLA PAROLA

Giona 3,1-10; Salmo 24 (25); 1Corìnzi 7,29-31; Marco 1,14-20
Parola – Verbum
La Parola di Dio è, forse, divenuta muta? Certo è poco annunciata, non cantata, non pregata, a volte ignorata.
Un accorato appello viene per la Festa della Parola: «Il tempo si è fatto breve: passa la figura di questo mondo!». La Festa della Parola è ancora relegata in secondo piano: Francesco l’ha inserita in calendario, ma chi e come la celebra? Forse limitandosi ad annunciare: “Oggi è la Festa della Parola”?
I credenti si riuniscono per donare ascolto alla Parola e ricevere in dono il Pane: è Parola che introduce a Pane. Se non si dona Ascolto, che diritto c’è di ricevere Pane? È stato insegnato: “La Messa è ‘bona’ dall’offertorio!”. Quale peccato inconfessato nella Chiesa di Parola fatta Carne! (altro…)

II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – B. 14 GENNAIO 2024

Samuèle 3,1-10.19-20; Salmo 39 (40); 1Corìnzi 6,13c-15a.17-20; Giovanni 1,35-42
Teologia del Corpo
1. «La parola del Signore era rara» nei giorni di Eli profeta. Il frastuono era ostacolo all’ascolto del Signore Dio. Un fanciullo, nel silenzio, nell’ascolto e nell’assistenza di Eli era in attesa della Parola: «Il Signore chiamò il fanciullo: Samuèle!». Samuele sobbalzò in tutto il suo essere «e rispose: Eccomi; parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta».
Il corpo anziano e debole di Eli non pose impedimenti alla Parola ed essa prese vita e si fece ascoltare.
2. Giovanni il battezzatore ravvivò il desiderio di redenzione da schiavitù antiche ed annunciò: «Ecco l’agnello di Dio». (altro…)

BATTESIMO DEL SIGNORE B 07 GENNAIO 2024

Isaìa 55,1-11; Isaia 12,1-6; 1Giovanni 5,1-9; Marco 1,7-11
Ascolta, popolo di Dio!
Si chiama ‘comanno’, in forma dialettale, un comando, in genere della mamma o del babbo, ed è domanda di collaborazione. Un conto è ‘Comanno – Comandamento’; altro è ‘Legge’, obbligo, che può comportare premio o pena.
Il rapporto tra Dio e l’Uomo nella Sacra Scrittura all’inizio fu Amore; fu poi Legge; per chi accoglie il dono è, ora, ‘comanno’ d’Amore. Si attua come progetto e storia di salvezza in tempi e modi diversi:
1. «In principio», Dio aveva detto: «Ascolta, Israele, ascolta, popolo di Dio». Per mezzo di Isaia profeta, la Parola è pressante: «Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro guadagno per ciò che non sazia?». (altro…)

EPIFANIA DEL SIGNORE 06 GENNAIO 2024

Isaìa 60,1-6; Salmo 71 (72); Efesìni 3,2-3a.5-6; Matteo 2,1-12
Per un’altra strada
1. Un augurio: «La tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli: Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce». La storia attuale tremendamente conferma che altri ‘Erode’ si appropriano del ruolo di giudici del Creato e, nel nome di Dio, stanno distruggendo milioni di vite.
Su te, popolo di Dio, «risplende il Signore; i tuoi figli vengono da lontano proclamando le glorie del Signore». È augurio che si sta già realizzando: ‘risplende’, non ‘risplenda’. La fede è realtà; l’augurio impegna nella realizzazione. (altro…)