Comunità Parrocchiale Tuscania

Celebrazione Battesimi
Anniversari Matrimonio
Orario SS. Messe
Contatta i sacerdoti

(di Mons. David Maccarri)
Mentre scrivo questi pensieri mi sento molto emozionato poiché Papa Francesco è stato il mio Vescovo. Sicuramente passerà alla storia come il Papa degli ultimi e dei poveri. Non posso dimenticare i due incontri personali avuti con Lui, il primo alcuni giorni dopo la sua nomina, il secondo appena un anno fa, marzo 2024. Nessuno di noi conosceva questo Papa venuto dalla fine del mondo ma quando il Cardinale vicario mi presentò gli disse che ero un Parroco di Roma ma che ero anche responsabile della pastorale familiare con l’impegno di essere accanto alle famiglie con difficoltà: separati o divorziati. Ricordo ancora con tanta meraviglia quanto mi disse: “Bene sono contento che anche a Roma vi impegnate per sostenere le famiglie in difficoltà”. Mi strinse le mani con un grande sorriso e mi comunicò tanto coraggio.
Lo scorso anno volle incontrare i sacerdoti di Roma più anziani, partecipai con grande interesse. Iniziò l’incontro dicendo: “Sono venuto per ascoltarvi, perché voi siete la memoria di questa diocesi di Roma!” Cominciammo a fare i nostri interventi, anche io che difficilmente riesco a stare zitto presi la parola. “Santità agli inizi del suo pontificato il suo modo di fare mi ha messo in crisi, perché? Perché noi sacerdoti, almeno la mia generazione, non siamo stati formati per vivere il ministero come lei ha cominciato a vivere (…il Papa mi ascoltava guardandomi con preoccupazione). Ma ora a distanza di dieci anni ho capito quanto sia importante esercitare il nostro servizio come fa Lei. In questo cambiamento d’epoca bisogna fare delle scelte precise ed essere accoglienti verso tutti: Lei ha scritto una lettera intitolata “Fratelli tutti”. Il Papa si è messo a ridere e con il suo sguardo mi ha incoraggiato e abbracciato. Carissimo Papa Francesco grazie per quanto mi hai insegnato… anche se non sempre è facile viverlo.