Santuario dell’Addolorata – Tuscania

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CENTENARIO DELLA INCORONAZIONE DELLA B. V. MARIA ADDOLORATA A
REGINA DELLA COMUNITA’ DI TUSCANIA

Maria Madre – Donna

(didon) A Maria, Madre di Gesù Cristo, si attribuiscono vari titoli. Ogni titolo è dono: Immacolata, Vergine e Madre, Assunta in cielo, Santa, Benedetta fra le donne. Hanno sapore divino.
1. Addolorata e Madre: questo titolo appartiene a te e ad ogni madre. Immagine somigliante di Dio sei tu. Immagine somigliante della persona umana sei tu. Noi siamo immagini somiglianti, ma il vetro del nostro specchio è appannato, offuscato, sfuocato.
Sei tu, Madre, a riassumere la vita umana, la croce quotidiana, le piccole gioie che si susseguono nei giorni, le speranze, le sollecitazioni dei vicini, le dicerie, le lodi, l’ammirazione, la sfiducia.
Nelle domande che tu hai fatto a Gesù sono le nostre domande. Nei tuoi perché sono i nostri perché. leggi tutto…

Perchè celebrare un centenario

Più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto gli avvenimenti del passato hanno una forte incidenza nella nostra vita oggi, il presente, fatto di avvenimenti belli e tristi. Cento anni fa la fede di un sacerdote Mons. Domenico Brizi, tuscanese doc (foto alla fine), figlio di contadini, da sacerdote novello cominciò ad arare la terra della Parrocchia di San Giovanni nei cui solchi seminò Fede e Speranza; sì, la prima guerra mondiale aveva lasciato tanti vuoti e tanta sofferenza; avevamo necessità, più che di pane, di speranza; ma la speranza da sola non riesce a compiere i miracoli della vita senza la Fede. Allora ecco la predicazione di questo giovane Sacerdote innamorato di Maria (sua è la bellissima preghiera alla Madonna della fiducia venerata nella cappella del Seminario Romano dove studiò e divenne Sacerdote: leggi tutto…

Perchè dell’incoronazione (2)

Il rito dell’incoronazione è per sé molto semplice e si compone di due momenti: la preghiera di benedizione e l’atto di incoronazione dell’immagine. Questo atto di incoronazione è significativo e avviene nel silenzio, dal momento che il suo significato è interamente racchiuso nella preghiera di benedizione che lo precede. C’è una lunga preghiera, in cui ci incontriamo con tutto il significato del rito che compiamo, e poi c’è il gesto che si compie in silenzio, perché quello che dovevamo capire e sapere del rito lo abbiamo già appreso dalla preghiera, e ora nel silenzio ciascuno si unisce a quell’atto di incoronazione facendolo proprio, facendolo personale, come se ciascuno di noi mettesse la corona sul capo della Madonna. Così recita la preghiera:

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ANNO SANTO STRAORDINARIO

Apertura della porta Santa del Santuario diocesano dell’Addolorata. (fotogalery)
E’ stato il vescovo Lino Fumagalli a celebrare la messa che, domenica 20novembre 2022, ha segnato l’apertura della porta Santa del santuario. E’ stato proprio il vescovo a indire l’anno santo giubilare in preparazione alla festa del centenario dell’incoronazione della Madonna avvenuta il 16 settembre 1923.
La storia
La Madonna Addolarata si trova all’interno della chiesa di San Giovanni Decollato nel centro urbano di Tuscania. L’immagine sacra è venerata dalla comunità tuscanese già dal 1845.

Giunta dall’Alsazia, acquistata durante il viaggio di nozze di una cittadina di Tuscania sposatasi con un ragazzo tedesco, inizialmente la Madonna era stata custodita a casa della coppia. La venerazione che i compaesani hanno dimostrato nei confronti dell’immagine della Vergine avrebbe spinto il parroco dell’epoca a portare l’icona sacra in chiesa, in modo che potesse essere a disposizone della comunità dei fedeli. La Madonna dell’Addolorata fu portata per la prima volta in processione durante il venerdì santo del 1845.

La devozione
Secondo quanto raccontato da Monsignor Davide Maccari, rettore del Santuario dell’Addolorata, tutte le famiglie della cittadina sono diventate devote della Vergine, in particolare della Madonna dell’Addolorata. Dopo la seconda guerra mondiale fu costruito un trono dedicato per portare l’immagine in processione. Nel 1950 il trono riuscì a varcare anche la porta delle Basilica di San Pietro. Nel mese di settembre ogni sera dopo cena le famiglie vanno a visitare e a pregare la Madonna che viene esposta sull’altare maggiore.

LA CHIESA DI S. GIOVANNI ELETTA Santuario Diocesano dell’Addolorata
Rettore: Mons. David Maccarri.
Domenica 1 Maggio alle ore 11:30 in Cattedrale il Vicario generale della diocesi don Luigi Fabbri a nome del vescovo ha ringraziato don David per il servizio prestato come parroco di Tuscania per questi sette anni e lo ha presentato come Rettore del Santuario dell’Addolorata. Infatti il Vescovo Mons Lino Fumagalli in vista del centenario della Incoronazione della Madonna Addolorata regina di Tuscania avvenuta nel 1923 ha deciso di erigere la Chiesa di San Giovanni a “Santuario diocesano dell’Addolorata”.

Decreto Istituzione Santuario Diocesano della Madonna Addolorata emanato da S. E. Rev.ma Lino Fumagalli vescovo di Tuscania e Viterbo