Sofonìa 3,14-17; Is 12.1-6; Filippési 4,4-7; Luca 3,10-18
Biffe evidenti evangelizzano il popolo
Giovanni Battista annuncia: «Io vi battezzo con acqua». È il tempo della Promessa. È il segno premonitore che qualcosa di grande sta per accadere: «viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali».
1. È ancora il tempo del ‘no’: il Creatore «Tiene in mano la pala per pulire la sua aia». Troppi ostacoli sono da rimuovere per permettergli di entrare nel Creato come definitivo Salvatore «e per raccogliere il frumento nel suo granaio».
La Chiesa di Gesù ha una capacità di accoglienza ben diversa da quella del passato; (altro…)
Gènesi 3,9-15; Salmo (98); Efesìni 1,3-6.11-12; Luca 1,26-38
II Domenica di Avvento: Baruc 5,1-9; Salmo 125 (126); Filippési 1,4-6.8-11; Luca 3,1-6
Donna e Stirpe, Figlio e Madre
«Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa» … : il Vangelo non racconta favole. Gli eventi sono verificabili; il Vangelo non è, però, un libro di storia, ma messaggio, lettera, di Dio ad ogni credente.
Oggi medita l’unico mistero: Dio in dialogo con l’Uomo. Perché il peccato? Perché il dolore? (altro…)
Geremìa 33,14-16; Salmo 24 (25); 1Tessalonicési 3,12-4,2; Luca 21,25-28.34-36
Paura, Timore, Cammino di Gloria
1. «State attenti a voi stessi»: non è una minaccia, ma un aiuto, perché si impari a ‘camminare la vita’.
Il modo di vivere del mondo è fuorviante; insegna strade diverse da quella di Dio: «I vostri cuori non si appesantiscano». Anche gli adempimenti rituali e legali sono fuorvianti: «dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita» impediscono un sereno cammino. Una cura possibile ed efficace? «Vegliate in ogni momento, pregando». (altro…)
Daniele 7,13-14; Salmo 92 (93); Apocalisse 1,5-8; Giovanni 18,33b-37
La preghiera di ‘Gnanone’: Venga il tuo Regno!
1. Come mai sono 2000 anni che preghiamo «Venga il tuo Regno» e questo Regno non viene? La risposta, forse non gradita, è che noi vogliamo un regno di questo mondo, ma Gesù Cristo, Re, annuncia solennemente: «Il mio regno non è di questo mondo; non è di quaggiù». Le attese umane sono errate ed opposte al «Come in cielo, così in Terra, sia fatta la tua volontà»: vorrebbero che «il mio regno fosse di questo mondo». Se fosse stato così «i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei». (altro…)
Daniele 12,1-3; Salmo 15 (16); Ebrei 10,11-14.18; Marco 13,24-32
Cieli e Terra nuova – Liberazione
È «un tempo di angoscia» quello che viviamo. La desolazione accerchia le nostre esistenze. Disperarsi? E perché, quando sappiamo dalla Parola che «molti si risveglieranno» e daranno inizio a ‘Cieli e Terra nuova’, dove terminerà il dominio ancora parzialmente presente del male? È certo che, quando sarà completa la Resurrezione del Signore Gesù e nostra «gli uni si risveglieranno alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l’infamia eterna».
«Quando vedete accadere queste cose, gli eventi della storia attuale, sappiate che il Signore è vicino, è alle porte». (altro…)
Re 17,10-16; Salmo 145 (146); Ebrei 9,24-28; Marco 12,38-44
La grande apostasia e la venuta del Cristo Redentore
1. La ‘grande apostasia’ dell’Apocalisse non è l’abbandono di un ‘Credo’, di una dottrina: è il rifiuto, nemmeno detto, della Verità ed è la scelta, come proprio dio, del denaro come principio vitale. È compromettere il proprio essere e valutarlo soltanto dalla capacità di accumulo del disvalore denaro. È usare Dio, ed a Lui rivolgersi, come mezzo efficace per ottenere: denaro, possesso, potere.
«Guardatevi dagli scribi» che «divorano le case delle vedove, dicono lunghe preghiere» aspirano, non alla Verità, ma al «farsi vedere dalla gente»: (altro…)