Comunità Parrocchiale Tuscania

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Lettera alle famiglie dei richiedenti il conferimento del Sacramento del Battesimo

La nascita di un figlio è sempre fonte di gioia e speranza. Care giovani e cari giovani, la vostra comunità cristiana di Tuscania è lieta di accogliere la vostra richiesta di battezzare i vostri bambini. Soprattutto in questo tempo di crisi della natalità, la nascita di un nuovo figlio della Chiesa è sempre più mistero di pace e di gratitudine al Signore.
Non possiamo certo dimenticare che i tempi sono difficili per tutti, soprattutto per voi che avete scelto di prendervi cura di una nuova vita all’interno della vostra famiglia, Chiesa domestica. Non mancano per nessuno le difficoltà: prendersi cura dei più piccoli, in questi tempi frenetici, in cui siamo costantemente divisi tra lavoro, corse, aspettative, imprevisti… diventa ogni giorno più gravoso e pesante, soprattutto se ci si ritrova da soli nel compito di essere genitori, allo stesso tempo bellissimo e di grandi responsabilità.
Per questo come comunità cristiana vogliamo essere dalla vostra parte, cercando di offrirvi ciò che di meglio abbiamo: la speranza nel Signore risorto.
Non preoccupatevi del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso, dice il Vangelo. Spesso corriamo il rischio di perderci il momento presente perché sempre troppo proiettati e preoccupati del domani, di come faremo, di ciò che succederà… ce la faremo, ci riuscirò come madre, come padre, ad essere all’altezza? Noi cristiani vorremmo testimoniarvi, nella nostra pochezza, che il Signore è l’esperienza più bella che ci potesse capitare nella vita, e che con Lui al nostro fianco nulla è perduto, anche la situazione più nera e difficile.
Per questo vi proponiamo un cammino di 5 incontri, da fare una volta al mese, la prima domenica pomeriggio di ogni mese, in cui potrete incontrare le altre coppie che come voi si trovano ad affrontare la bellezza e la fatica di essere genitori. Potrete confrontarvi tra voi e, insieme ai sacerdoti e ai catechisti, riscoprire la bellezza di essere figli di Dio. Per alcuni di voi, chissà, anche coltivare il desiderio del matrimonio cristiano.
Spesso già ti sarai chiesto: sarò una buona madre? Sarò un buon padre? Sì, se sarai capace di essere un buon figlio, una buona figlia. Dio ti vuol bene, Dio ti ama, e Dio ha fiducia in te, per questo ti ha affidato una nuova creatura.
Scegliendo di battezzare vostro figlio voi vi impegnate ad educarlo nella fede ad amare Dio e il prossimo: voi vi impegnate a fargli scoprire l’amore di Dio, un amore che tutto spera, tutto scusa, tutto crede, tutto sopporta. Voi vi impegnate a far sì che vostro figlio viva come figlio della luce.
Un pezzetto della nostra luce vorremmo condividerla con voi in questo itinerario di fede, di comunione, di amicizia.
L’itinerario di preparazione al sacramento del battesimo inizierà la prima domenica di settembre. I giorni in cui potremo celebrare il battesimo saranno quindi a gennaio per la festa del battesimo del Signore, la notte di Pasqua e le domeniche di Pasqua e la prima domenica di Agosto, sempre vicina alla festa dei Santi Martiri, nostri patroni.
Potete prenotarvi anche on line, compilando il modulo qui riportato. Verrete contattati direttamente da una coppia di catechisti e dai sacerdoti.
Vi vogliamo bene
Il consiglio pastorale della Comunità cristiana di Tuscania, i catechisti, don Pierpaolo, don David, don Michele

Lettera alle famiglie dei richiedenti il conferimento del Sacramento del Battesimo.

La nascita di un figlio è sempre fonte di gioia e speranza. Care giovani e cari giovani, la vostra comunità cristiana di Tuscania è lieta di accogliere la vostra richiesta di battezzare i vostri bambini. Soprattutto in questo tempo di crisi della natalità, la nascita di un nuovo figlio della Chiesa è sempre più mistero di pace e di gratitudine al Signore.
Non possiamo certo dimenticare che i tempi sono difficili per tutti, soprattutto per voi che avete scelto di prendervi cura di una nuova vita all’interno della vostra famiglia, Chiesa domestica. Non mancano per nessuno le difficoltà: prendersi cura dei più piccoli, in questi tempi frenetici, in cui siamo costantemente divisi tra lavoro, corse, aspettative, imprevisti… diventa ogni giorno più gravoso e pesante, soprattutto se ci si ritrova da soli nel compito di essere genitori, allo stesso tempo bellissimo e di grandi responsabilità.
Per questo come comunità cristiana vogliamo essere dalla vostra parte, cercando di offrirvi ciò che di meglio abbiamo: la speranza nel Signore risorto. (altro…)

XVII DOMENICA T. O. A. 30 LUGLIO 2023

1Re 3,5.7-12; Salmo 118 (119); Romani 8,28-30; Matteo 13,44-52
Il bello è sempre utile; l’utile non sempre è bello.

«Non so come regolarmi: io sono solo un ragazzo»; eppure, per scegliere tra ciò che è bello è ciò che è utile, bisogna divenire come bambini. Si affollano ricordi, impressioni, testimonianze: come scegliere? «Ogni persona che segue fedelmente la Legge, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Per scegliere, passando dall’ A.T. (Legge) al N.T. (Amore – Charis), anche se le due parti della Parola sono ambedue grazia, occorre la sapienza di Salomone. È bello vivere la Legge con una mentalità nuova, quella della grazia del Vangelo. (altro…)

XVI DOMENICA T. O. A. 23 LUGLIO 2023

Sapienza 12,13.16-19; Salmo 85 (86); Romani 8,26-27; Matteo 13,24-43
Educare: è proteggere
1. Educare, secondo il Vangelo, è ben seminare.
Gesù, non a caso sceglie l’immagine della «zizzania» che si infiltra ingannevole nella semina perfetta. È il loglio cattivo intossicante, che al grano assomiglia. «Il nemico che l’ha seminata è il diavolo», ingannatore e bugiardo fin dal principio. La menzogna cresce nell’«insolenza di coloro che pur conoscono» la verità e la nascondono. Tu, Signore, «rigetti» questi malvagi.
«Lo Spirito, però, intercede con gemiti inesprimibili» ed i generosi non mancano al seguito di Gesù; vorrebbero operare la divisione tra grano e loglio, tra bene e male, tra utile e bello: «Vuoi che andiamo a raccoglierla?». (altro…)

XV DOMENICA T. O. – Anno A -16 LUGLIO 2023

Isaìa 55,10-11; Salmo 64 (65); Romani 8,18-23; Matteo 13,1-23
Al cuore della Parola
1. Il cuore di questo popolo è diventato insensibile»: è sciocco dire che la Sacra Scrittura si riferisce alle genti di Israele. ‘Insensibile’, cioè indifferente. Il Vangelo è duro con l’indifferenza: «A colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha».
Troppo severo? In Apocalisse si attesta: «non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo!». Se la fede diviene ‘rito’ da compiere, decade: «Poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca». (altro…)