Comunità Parrocchiale Tuscania

Celebrazione Battesimi
Anniversari Matrimonio
Orario SS. Messe
Contatta i sacerdoti

Siràcide 3,19-21.30.31; Salmo 67 (68); Ebrei 12,18-19.22-24°; Luca 14,1.7-14
La Sapienza del cuore onora Dio negli umili e nei sofferenti
1. «Alla misera condizione del superbo non c’è rimedio». Il superbo si sente il centro dell’universo: il suo dio serve per ottenere qualcosa. Di nessuno ha bisogno se non di chi si sottometta alla sua volontà, sia a sua disposizione per tutti gli usi. Se inviti qualcuno in casa tua perché ti possa essere utile, non lo ami: ti fa comodo. Se tu fai comodo a lui, se è come te, accetta l’invito. Non sarà mai amico: ti farà comodo perché tu farai comodo a lui.

Fa, quindi, attenzione: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno non metterti al primo posto perché non ci sia un altro invitato più degno di te». Sarebbe la fine della tua storia: «Colui che ti ha invitato verrà a dirti: «Cedi il posto!» a chi fa il comodo mio meglio e più di te. «Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto».
Gesù ha altri criteri di vita: «Non invitare a mensa perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio».
2. La Sapienza insegna: «Ai miti Dio rivela i suoi segreti ed il cuore sapiente medita le parabole. Dio desidera un orecchio attento». Il Dio di Gesù non serve a nessuno e non serve nessuno: ama. Anzi: è Amore donante.
«Quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto» e ti verrà detto: «Amico, vieni più avanti!». «Ne avrai onore davanti a tutti i commensali».
Fedele alla parola del Vangelo, tu, «invita poveri, storpi, zoppi, ciechi e sarai beato perché non hanno da ricambiarti».
«Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato»: così facendo, «voi vi accostate all’adunanza festosa della città del Dio vivente e a migliaia di angeli i cui nomi sono scritti nei cieli». Vi accoglieranno «Gesù, mediatore dell’alleanza nuova, il Dio giudice di tutti e gli spiriti dei giusti resi perfetti».
«Figlio, compi le tue opere con mitezza e sarai amato più di un uomo generoso. Riceverai la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Siediti a mensa vicino al Dio misericordioso e «onora la sua presenza negli umili e nei sofferenti».
(didon