Deuteronòmio 30,10-14; Salmo 18; Colossési 1,15-20; Luca 10,25-37
«Fratello, stammi vicino».
1. La Legge è necessaria per i malvagi: «Obbedirai alla voce del Signore, tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti».
Nel rapporto tra Dio e l’Uomo la Legge può divenire momento di passaggio dal male al bene: il «comando» che ti dò «non è troppo alto per te, né troppo lontano da te; anzi, questa parola è molto vicina a te: è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica». (altro…)
Isaìa 66,10-14c; Salmo 65 (66); Gàlati 6,14-18; Luca 10,1-12.17-20
Cantare Hallelujah!
«Ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi»: è Gesù Cristo che affida ai suoi amici una missione esaltante:
1. Stile della missione: «Non portate borsa né sacca né sandali; non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada». La borsa pesa e la si fa portare agli altri; la sacca, non ha bisogno d’esser portata, tanto i soldi sono in Banca; per i sandali: un Papa si è messo scarpe nere, ma è stato equivocato come se la conversione consistesse in scarpe e borsa. Non ha senso ricercare l’applauso dell’uomo: sarebbe sottomissione allo stile del mondo. Il presuntuoso addomestica come animali chi lo segue e ne fa preda e terra di conquista. (altro…)
Atti12,1-11; Salmo 33 (34); 2Timòteo 4,6-8.17-18; Matteo 16,13-19
«Voi, chi dite che io sia?»
1. “Il potere perseguita e cerca di silenziare i profeti”: ipocriti di ogni tempo sono scandalo per la vita della Chiesa di Cristo e di Pietro. Scandalo “è mettere, ad un cieco che cammina, un intoppo dove incontratosi cada ovvero se si mette un bastoncello dove ha da passare uno ed egli, inavvedutamente, ponendoli il piede sopra, sdrucciola e cade”. Chi sporcasse la Chiesa di Dio a favore della carriera e del potere, con calunnie, rinnegherebbe Gesù Cristo, sperando di indurre Pietro in errore. La malvagità degli uomini mette in luce la misericordia del Padre, implorata dal Figlio, comunicata dal Santo Spirito.
Di fronte ad opposizioni alla Verità, Gesù ripete la domanda:
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Gènesi 14,18-20; Salmo 109 (110); 1Corìnzi 11,23-26; Luca 9,11b-17
Fate questo in memoria di me
«Il giorno cominciava a declinare»: declinava 2000 anni fa davanti a Gesù ed ai suoi; oggi comincia a declinare nel mondo parzialmente redento, nel quale, Parola fatta Carne, «prende a parlare alle folle del regno di Dio»:
1. Se siete miei amici, «Fate questo in memoria di me»: il far «memoria di Gesù Cristo» è chiamato “Dominicum”: «Senza vivere la Domenica, nulla possiamo essere». Il cristiano è una persona che va a Messa: Celebrata e Vissuta costituisce e crea il cristiano nel suo essere, la sua personalità, dignità, identità. Dove c’è il “Dominicum”, lì, è il Cristiano». (altro…)
Proverbi 8,22-31; Salmo 8; Romani 5,1-5; Giovanni 16,12-15
«Molte cose ho ancora da dirvi»
Si trovano persone che spiegano tutto e dicono: “Non trovo spiegazioni di Dio. Dio non è una realtà sensibile. Dio non c’è”. Atei esistono? Forse. Rinunciano all’impresa di andare al di là degli occhi. Con gli occhi non possono spiegare Dio. Risolvono il problema negandolo: non esiste. Non è vero. La tua necessità lo crea dentro di te. Fratelli, Dio non alcun bisogno di me né che io lo spieghi: non lo debbo spiegare. Lo debbo, lo voglio conoscere; mi piace essergli amico e figlio: “Nel mio cuore c’è come un fuoco ardente, trattenuto nelle mie ossa; mi sforzo di contenerlo, ma non posso”. (altro…)
Atti degli Apostoli At 2,1-11; Salmo 103 (104); Romani 8,8-17; Giovanni 14,15-16.23b-26
Dal peccato del mondo alla Gloria del Padre
Il peccato del mondo rende il cuore rigido, gelido, sviato: nulla nell’uomo senza colpa. Soccorre il Creatore, per mezzo della Morte e Resurrezione del Signore Gesù, che:
1. Promette fermamente: «La parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato: io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito, lo Spirito Santo che manderà nel mio nome perché rimanga con voi per sempre. Lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto». (altro…)