Sapienza 9,13-18; Salmo 89 (90); Filèmone 1,9b-10.12-17: Luca 14,25-33
Scelte: Amore e Abbandono
«Quale uomo può conoscere il volere di Dio? Chi può immaginare che cosa vuole il Signore?». Qualcosa che Dio desidera dall’uomo si desume dal Vangelo. Uno di questi valori è “Abbandono”.
1. Abbandono è capacità di eliminare ogni ostacolo alla conoscenza di Dio e al divenire suo possesso. La scelta dell’abbandonare non deriva da una costrizione, ma da una libera scelta. Scrive S. Paolo al cristiano Filemone: (altro…)
Siràcide 3,19-21.30.31; Salmo 67 (68); Ebrei 12,18-19.22-24°; Luca 14,1.7-14
La Sapienza del cuore onora Dio negli umili e nei sofferenti
1. «Alla misera condizione del superbo non c’è rimedio». Il superbo si sente il centro dell’universo: il suo dio serve per ottenere qualcosa. Di nessuno ha bisogno se non di chi si sottometta alla sua volontà, sia a sua disposizione per tutti gli usi. Se inviti qualcuno in casa tua perché ti possa essere utile, non lo ami: ti fa comodo. Se tu fai comodo a lui, se è come te, accetta l’invito. Non sarà mai amico: ti farà comodo perché tu farai comodo a lui. (altro…)
Isaìa 66,18b-21; Salmo 116 (117); Ebrei 12,5-7.11-13; Luca 13,22-30
La libertà dei figli di Dio dona senso alla vita
1. L’ideale cristiano è “essere in Cristo”. Il Paradiso, la vita oltre la morte fisica, è comunione di vita con il Padre, per mezzo della Morte e Resurrezione di Cristo e per la presenza del Santo Spirito, che abita nell’animo dei credenti.
Una superficiale amicizia non è comunione di vita con Gesù Cristo: «Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze». Mangiare, bere e far festa, occasionalmente insieme, non costituisce figliolanza e fraternità. Essere senza Cristo è come vivere fuori di casa e invocare: «Signore, aprici!». Una risposta inattesa si udrà: «Non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!». (altro…)
Geremìa 38,4-6.8-10; Salmo 39 (40); Ebrei 12,1-4; Luca 12,49-53
Il fuoco è acceso: divampi.
1. «Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione»: non ci aspetteremmo da Gesù parole simili. Scelte errate della libertà umana confondono bene e male: Gesù viene per donare chiarezza. Sono molti i Profeti perseguitati e messi a morte: verità, giustizia e pace annunciate dai profeti «scoraggiano i guerrieri» e «tutto il popolo». Si segue una logica di guerra e di odio ed il profeta che, invece, cerca pace, secondo il linguaggio del mondo, «non cerca il benessere del popolo, ma il male». (altro…)
Venerdì 15 Agosto 2025
Apocalisse 11,19a; 12,1-6a.10ab; Salmo 44 (45); 1Corìnzi15,20-27°; Luca 1,39-56
Tornare a casa in un canto di lode
1. «Per mezzo di un uomo, Adamo, venne la morte». Ad un mondo in dolore il Creatore dona la sua Parola per la quale «una Donna» dà alla luce un Figlio affinché, come per un uomo venne la morte, «per mezzo di un uomo venga la risurrezione dei morti». La promessa di salvezza conosce parziali insuccessi: i malvagi «trascinano anche le stelle del cielo sulla terra». Vorrebbero porre a disagio la «Donna, vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle». (altro…)
Sapienza 18,6-9; Salmo 32 (33); Ebrei 11,1-2.8-19; Luca 12,32-48
«Fede è sustanza di cose sperate e argomento de le non parventi, e questa pare a me sua quiditate».
(Dante Alighieri, Divina commedia: Paradiso XXIV, 64)
1. «Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì; offrì Isacco; partì; soggiornò nella terra promessa, dichiarando di essere straniero e pellegrino sulla terra».
Una storia infedele alle Sacra Scritture, oggi, si sta realizzando: Israele soggiorna in una terra di altri, come fosse propria ed offre ed offende, non i propri figli, ma i figli di altri. (altro…)