Gènesi 14,18-20; Salmo 109 (110); 1Corìnzi 11,23-26; Luca 9,11b-17
Fate questo in memoria di me
«Il giorno cominciava a declinare»: declinava 2000 anni fa davanti a Gesù ed ai suoi; oggi comincia a declinare nel mondo parzialmente redento, nel quale, Parola fatta Carne, «prende a parlare alle folle del regno di Dio»:
1. Se siete miei amici, «Fate questo in memoria di me»: il far «memoria di Gesù Cristo» è chiamato “Dominicum”: «Senza vivere la Domenica, nulla possiamo essere». Il cristiano è una persona che va a Messa: Celebrata e Vissuta costituisce e crea il cristiano nel suo essere, la sua personalità, dignità, identità. Dove c’è il “Dominicum”, lì, è il Cristiano». (altro…)
Proverbi 8,22-31; Salmo 8; Romani 5,1-5; Giovanni 16,12-15
«Molte cose ho ancora da dirvi»
Si trovano persone che spiegano tutto e dicono: “Non trovo spiegazioni di Dio. Dio non è una realtà sensibile. Dio non c’è”. Atei esistono? Forse. Rinunciano all’impresa di andare al di là degli occhi. Con gli occhi non possono spiegare Dio. Risolvono il problema negandolo: non esiste. Non è vero. La tua necessità lo crea dentro di te. Fratelli, Dio non alcun bisogno di me né che io lo spieghi: non lo debbo spiegare. Lo debbo, lo voglio conoscere; mi piace essergli amico e figlio: “Nel mio cuore c’è come un fuoco ardente, trattenuto nelle mie ossa; mi sforzo di contenerlo, ma non posso”. (altro…)
Atti degli Apostoli At 2,1-11; Salmo 103 (104); Romani 8,8-17; Giovanni 14,15-16.23b-26
Dal peccato del mondo alla Gloria del Padre
Il peccato del mondo rende il cuore rigido, gelido, sviato: nulla nell’uomo senza colpa. Soccorre il Creatore, per mezzo della Morte e Resurrezione del Signore Gesù, che:
1. Promette fermamente: «La parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato: io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito, lo Spirito Santo che manderà nel mio nome perché rimanga con voi per sempre. Lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto». (altro…)
Atti degli Apostoli 1,1-11; Salmo 46 (47); Ebrei 9,24-28; 10,19-23; Luca 24,46-53
Sporcarsi di Terra le mani … non il cuore
«Così sta scritto» nei profeti dell’A.T.: «Il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno». Le promesse di Dio sono state attuate «nella pienezza dei tempi»: Parola si è resa Carne, Uomo, visibile, ed «è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso». «Dopo la sua Passione Egli si mostrò a essi vivo con molte prove durante quaranta giorni apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio».
(altro…)
Atti 15,1-2.22-29; Salmo 66 (67); Apocalisse 21,10-14.22-23; Giovanni 14,23-29
La Città di Dio è fondamento di pace
1. Il mondo parla di pace, ma prepara armi. Il popolo di Dio muore per le guerre. Gesù ha precisato: “Vi dono la pace; «non come la dà il mondo». Il cristiano è scettico sulla pace del mondo fondata sulla supremazia del più forte; menzognera come il demonio che diviene buono con chi gli è servo. La pace del mondo crea schiavi.
(altro…)
Atti 14,21-27; Salmo 144 (145); Apocalisse 21,1-5°; Giovanni 13,31-33a.34-35
Il Signore ha fretta
Il Signore ha fretta: «Ho fatto nuove tutte le cose: un cielo nuovo e una terra nuova perché le cose di prima sono passate». «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso»:
1. «Vi era stato detto «ama il tuo fratello: egli è come te» e non lo avete fatto: compie un genocidio chi si dice credente nel Dio della Bibbia; compie distruzione e morte chi si dice cristiano credente nel Vangelo.
(altro…)