Malachìa 3,19-20°; Salmo 97 (98); 2Tessalonicési 3,7-2; Luca 21,5-19
Fede coraggiosa
1. Dialogare con Dio: il popolo di Dio, riunito, lo invoca con formule di preghiera, delle quali, la più santa, suggerita da Gesù, è il “Padre nostro”.
La preghiera del popolo di Dio riunito, non elimina il dialogo personale che si esprime in desideri, invocazioni, parole … e Vita. Al dialogo sincero con Dio siamo poco allenati: “Come è difficile accogliere la tua parola, Signore!”. (altro…)
Parte in questo mese di novembre il progetto “UNITI POSSIAMO” che coinvolge quasi tutte le parrocchie della nostra diocesi. Questo progetto si propone di sensibilizzare i fedeli nella corresponsabilità nel sostenere i circa 32.000 sacerdoti italiani a servizio delle parrocchie del nostro paese, i sacerdoti ormai in “pensione” e anche quelli in servizio in terre di missione.
ALCUNE PRECISAZIONI: Come nasce lo “stipendio” dei sacerdoti? (circa 1000 euro al mese)
Per una maggiore chiarezza bisogna dire che i preti non sono cittadini e tantomeno dipendenti vaticani. Sono cittadini italiani che pagano regolarmente le tasse e i contributi all’INPS per fini pensionistici. Vanno in pensione a 75 anni.
La questua (cestino della Messa) non va ASSOLUTAMENTE al sacerdote ma serve ESLUSIVAMENTE per le spese della chiesa (utenze, pulizia, manutenzione, lavori, fiori, cera, vino, ostie, libri, paramenti, arredi in genere) e per la carità (caritas parrocchiale, bollette famiglie bisognose). (altro…)
Ezechièle 47,1-2.8-9.12; Salmo 45 (46); 1Corìnzi 3,9c-11.16-17; Giovanni 2,13-22
Popolo di Dio in missione
Gesù disse ai Giudei: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». «Ma egli parlava del tempio del suo corpo» ed i Giudei non compresero.
Come i Giudei, fraintendiamo la chiesa, luogo della celebrazione e la Chiesa, Popolo-di-Dio: (altro…)
Apocalisse 7,2-4.9-14; Salmo 23 (24); 1Giovanni 3,1-3; Matteo 5,1-12°
Giobbe 19,1.23-27°; Salmo 26 (27); Romani 5,5-11; Giovanni 6,37-40
Resurrezione
«Il mio redentore è vivo e, ultimo, si ergerà sulla polvere!»: sulla Parola è fondata la speranza cristiana. «Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro»: è il cammino comune ai credenti. «Dopo che questa pelle sarà strappata via, senza la carne, vedremo Dio». Questa «speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato». A chi è riservata la gloria del Padre nostro misericordioso? (altro…)
Siràcide 35,15b-17.20-22°; Salmo 33 (34); 2Timòteo 4,6-8.16-18; Luca 18,9-14
“Abbracciami, Signore!”
“Ama Dio, ama il fratello: egli è come te”: l’ideale è già negli scritti dell’Antico Testamento. Gesù Cristo dice invece: “Amate come io ho amato”. Il cristiano presuppone l’osservanza della Legge e giunge a scelte d’amore dello stile di Gesù. Lo stile del cristiano è al di là dell’umano. È imitazione di Gesù, Figlio del Padre.
Della Legge ne senti l’obbligo e l’oppressione, dell’Amore ti innamori. Come cristiani, siamo chiamati ad innamorarci di Gesù Cristo come lui si è innamorato della natura umana tanto da assumerla in sé anche se apportatrice di oppressione da parte di osservanti della Legge. (altro…)