Ezechièle 47,1-2.8-9.12; Salmo 45 (46); 1Corìnzi 3,9c-11.16-17; Giovanni 2,13-22
Popolo di Dio in missione
Gesù disse ai Giudei: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». «Ma egli parlava del tempio del suo corpo» ed i Giudei non compresero.
Come i Giudei, fraintendiamo la chiesa, luogo della celebrazione e la Chiesa, Popolo-di-Dio: (altro…)
Apocalisse 7,2-4.9-14; Salmo 23 (24); 1Giovanni 3,1-3; Matteo 5,1-12°
Giobbe 19,1.23-27°; Salmo 26 (27); Romani 5,5-11; Giovanni 6,37-40
Resurrezione
«Il mio redentore è vivo e, ultimo, si ergerà sulla polvere!»: sulla Parola è fondata la speranza cristiana. «Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro»: è il cammino comune ai credenti. «Dopo che questa pelle sarà strappata via, senza la carne, vedremo Dio». Questa «speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato». A chi è riservata la gloria del Padre nostro misericordioso? (altro…)
Siràcide 35,15b-17.20-22°; Salmo 33 (34); 2Timòteo 4,6-8.16-18; Luca 18,9-14
“Abbracciami, Signore!”
“Ama Dio, ama il fratello: egli è come te”: l’ideale è già negli scritti dell’Antico Testamento. Gesù Cristo dice invece: “Amate come io ho amato”. Il cristiano presuppone l’osservanza della Legge e giunge a scelte d’amore dello stile di Gesù. Lo stile del cristiano è al di là dell’umano. È imitazione di Gesù, Figlio del Padre.
Della Legge ne senti l’obbligo e l’oppressione, dell’Amore ti innamori. Come cristiani, siamo chiamati ad innamorarci di Gesù Cristo come lui si è innamorato della natura umana tanto da assumerla in sé anche se apportatrice di oppressione da parte di osservanti della Legge. (altro…)
Èsodo 17,8-13; Salmo 120 (121); 2Timòteo 3,14-4,2; Luca 18,1-8
Parola domanda coerenza tra fede e vita
“Chi fra tutti gli uomini sapeva perfettamente chi è Dio, prima che Gesù venisse e ce lo annunciasse? Nessun uomo lo comprende e lo conosce: Gesù è venuto, lo ha annunciato. Lui stesso, Parola del Padre, nel Santo Spirito, presente e Vivente, rimane con noi. «Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona». Quale accoglienza doniamo alla Parola? 1. Non tutti quelli che parlano per ispirazione sono profeti, ma solo coloro che praticano i costumi del Signore. Dai costumi, dunque, si distingueranno il falso profeta e il profeta. (altro…)
2Re 5,14-17; Salmo 97 (98); 2Timòteo 2,8-13; Luca 17,11-19
Al di là della Legge, far posto all’Amore
Il Vangelo narra della guarigione di dieci lebbrosi che invocano: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». La Legge ebraica imponeva, se guariti dalla lebbra, di presentarsi ai sacerdoti del Tempio: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati». Era più importante adempiere Legge e Rito o celebrare e amare, non solo ringraziare, chi aveva donato salvezza?
La domanda è valida ancora: quale è il rapporto tra rito e vita vissuta con Amore? (altro…)
Abacuc 1,2-3;2,2-4; Salmo 94 (95); 2 Timòteo 1,6-8.13-14; Luca 17,5-10
Donare emozioni
«Fino a quando, Signore, implorerò aiuto e non ascolti e di fronte alla violenza «non mi salvi? Perché mi fai vedere l’iniquità e resti spettatore dell’oppressione?»: la domanda si rivolge a Dio nella speranza che intervenga nelle infedeltà umane. Dio, nella sua Parola, risponde chiedendoci di scrutare il succedersi degli eventi umani e comprenderne i significati e ricorda di aver donato la promessa che «che attesta un termine» al male e gli impone «una scadenza e non mentisce: «Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede». Parola di Dio chiede, di non avere fretta: la realizzazione della promessa «se indugia, attendila, perché certo verrà e non tarderà». (altro…)